Clasica Jaén Paraìso Interior 2022, show di Alexey Lutsenko!

Alexey Lutsenko domina la scena alla Clasica Jaén Paraìso Interior 2022. Il capitano della Astana Qazaqstan conquista la prima edizione di questa affascinante corsa con un lungo assolo, iniziato ad oltre 50 chilometri dalla conclusione. Nel circuito finale il kazako fa progressivamente il vuoto, concludendo la corsa con un vantaggio di quasi un minuto su Tim Wellens (Lotto Soudal) e Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert), che facevano parte di un quartetto di inseguitori assieme a Lennard Kamna (Bora-hansgrohe) e Connor Swift (Arkéa-Samsic) che riesce ad anticipare il resto del gruppo.

La corsa parte subito ad alta velocità con i primi attacchi che non tardano ad arrivare. La fuga di giornata va così a formarsi entrando nel primo tratto di sterrato, con Diego Alba (Drone Hopper – Androni), Chad Haga (Human Powered Health), Jenno Berckmoes (Sport Vlaanderen – Baloise), Igor Arrieta, Raul Garcia (Equipo Kern Pharma) e Mikel Azparren (Euskaltel-Euskadi) che ne escono con un vantaggio di 30 secondi rispetto al gruppo, nel quale si registra la caduta di alcuni uomini della Astana Qazaqstan, che riescono comunque a rientrare in gruppo senza grandi problemi. Nel secondo tratto il vantaggio degli attaccanti continua a salire fino a superare i due minuti, anche se Azparren ha perso contatto e si trova nel mezzo assieme a Daniel Jimenez (Manuel Fundacion), nel frattempo uscito in contropiede.

Nel terzo tratto è la Lotto Soudal a prendere le redini del gruppo, mantenendo il distacco intorno ai due minuti. Nella fase centrale la situazione resta abbastanza stabile, con il gruppo che va a riprendere i due inseguitori, mentre dalla testa della corsa perde contatto Diego Alba, lasciando che ad entrare per primi nei cento chilometri conclusivi siano in quattro. Dopo essere sceso in precedenza intorno ai 90 secondi, a quel punto il vantaggio dei fuggitivi è tornato a salire a 2’07”, ma da quel momento la situazione cambia visto che ci si avvicina al circuito finale e cresce la tensione in gruppo.

All’ingresso nel quarto tratto di sterrato, che coincide anche con l’inizio del circuito finale, il ritardo del gruppo scende infatti sotto il minuto, a causa del forte ritmo conseguenza della lotta per le posizioni. In questo settore il gruppo si rompe in più tronconi, mentre davanti rimane il solo Igor Arrieta, con un margine ridotto a 37 secondi. Dal gruppo intanto cominciano alcune ad arrivare alcuni tentativi di contropiede, con Luis Angel Mate (Euskaltel-Euskadi) ad aprire le danze. Successivamente ci provano Matis Louvel (Arkéa-Samsic) e Andreas Kron (Lotto Soudal) ed è da questa azione che il gruppo esplode definitivamente, con il belga che si porta appresso alcuni dei nomi più attesi come il compagno Tim Wellens, Lennard Kamna, Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe) e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan). A fare la differenza è proprio quest’ultimo, che rapidamente fa il vuoto alle sue spalle, riuscendo a fare la differenza proprio nei tratti più impegnativi di sterrato.

Alle sue spalle si fa fatica a trovare il ritmo e l’intesa, con un quintetto che si seleziona per giocarsi le altre posizioni del podio. Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert), Tim Wellens (Lotto Soudal), Lennard Kamna (Bora-hansgrohe), Connor Swift (Arkéa-Samsic) e Thibaut Ferasse (B&B Hotels – KTM) si presentano così con un ritardo di 30 secondi a 30 chilometri dalla conclusione, ma quando la strada torna a salire il battistrada fa nuovamente la differenza, raddoppiando il proprio margine su quello che nel frattempo è diventato un quartetto visto che Ferasse non riesce più a seguire.

All’ultima scalata il vantaggio ormai è di 1’10”, con il corridore kazako che si conferma il più forte aumentando ulteriormente il suo vantaggio anche negli ultimi chilometri. Mentre davanti Alexey Lutsenko va a vincere a braccia alzate, dietro di lui è Vliegen a lanciare la sua offensiva all’interno dell’ultimo chilometro. Con il belga resta solo il connazionale Wellens, che lo lascia sfogare fino a superarlo senza grandi difficoltà nei metri finali.

Risultato Clasica Jaén Paraìso Interior 2022

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